domenica 9 maggio 2010

CALONE VINCE e SALUTA il CALCIO

SCANZANO JONICO – Hanno saputo soffrire in silenzio, contro tutto e contro tutti, ma hanno portato in salvo la loro squadra. Nessuno ci credeva. La stagione dell’Atletico Scanzano era iniziata decisamente in salita. Dopo un fuggi fuggi generale erano rimasti soltanto “quattro amici al bar”: il presidente Vito Greco, l’allenatore Franco Calone ed i dirigenti accompagnatori, Donato Dattoli e Nunzio Corsano. Loro, gli irriducibili del calcio scanzanese, hanno dato l’anima fino all’urlo liberatorio della partita di ritorno dei play out di domenica scorsa a Matera contro il Varisius, conclusasi con un pareggio per 1 a 1 (all’andata gli jonici si erano imposti per 3 a 2) dopo essere rimasti in nove contro undici. Segno di una serie di difficoltà perduranti e costanti, di una stagione intera. “Lascio la squadra in Promozione – ha detto emozionatissimo e visibilmente soddisfatto, il mister Franco Calone – in ogni caso quest’anno sarebbe stato il mio ultimo nel calcio. Dopo trent’anni di attività di cui ventuno qui a Scanzano non posso più reggere il campo, sono logoro e preso dal lavoro. Ora dialogherò senza rancore con loro (i dissidenti societari che hanno dato vita ad una compagine che ha vinto il Campionato di Terza categoria, l’A.S. Scanzano, ndr) vorrei che il titolo rimanesse patrimonio della città e non sparisse. Vedremo. Io sono per la vita e non per la morte. Ringrazio – ha concluso – i giocatori che hanno dato l’anima in particolare a Luca Frabetti che nel finale di stagione è stato superlativo. Non è facile tenere insieme un gruppo e motivarlo senza poter riconoscere un rimborso spese a nessuno”. Calone lascia il calcio senza essere mai retrocesso e con undici campionati vinti. Quest’anno la stagione è iniziata con molti ragazzini che collezionavano una sconfitta dietro l’altra a causa dell’espoliazione completa del parco giocatori che lo scorso anno con la società decisamente più florida aveva sfiorato (dopo due pareggi ai play off con il Viggiano) il salto in Eccellenza. Poi a dicembre i rinforzi, tra cui Frabetti ed il lento ma progressivo recupero del penultimo posto in classifica, utile per poter disputare i play out e tentare una salvezza in extremis. Così un po’ alla volta il Lagopesole è stato scavalcato e quella salvezza che sembrava un miraggio è divenuta realtà.

Pierantonio Lutrelli Da Il Quotidiano della Basilicata